Linee guida per la prevenzione incendi
Inviato: 17/05/2012, 17:45
A seguito della pubblicazione della guida per l'installazione degli impianti fotovoltaici redatta dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile il 7 Febbraio 2012, riassumo per chiarezza i punti salienti per quel che concerne piccoli impianti fotovoltaici installati presso le abitazioni.
Gli impianti fotovoltaici non rientrano fra le attivita' soggette ai controlli di prevenzione incendi (D.P.R. n. 151 del 1 agosto 2011) ma in generale l'installazione di un impianto fotovoltaico, in funzione delle caratteristiche elettriche/costruttive e/o delle relative modalita' di posa in opera, puo' comportare un aggravio del preesistente livello di rischio di incendio.
Come regola generale, anche ai fini della prevenzione incendi gli impianti fotovoltaici devono essere progettati, realizzati e mantenuti a regola d'arte (eseguiti secondo norme e guide emanate dal CEI e/o dagli organismi di normazione internazionale).
Scendendo nei dettagli, l'installazione dovra' essere eseguita in modo da evitare la propagazione di un incendio dal generatore fotovoltaico (l'insieme di tutti i pannelli che compongono l'impianto) al fabbricato sul quale esso e' installato. Tale condizione si ritiene rispettata qualora l'impianto fotovoltaico venga installato su strutture ed elementi di copertura e/o di facciata incombustibili (Classe 0 secondo il DM 26/06/1984 oppure Classe A1 secondo il DM 10/03/2005). Risulta, altresi', equivalente l'interposizione tra i moduli fotovoltaici ed il piano di appoggio (copertura), di uno strato di materiale di resistenza al fuoco almeno EL 30 ed incombustibile.
L'esempio piu' banale di un impianto fuori norma e' quello di una installazione su tettoia in legno laddove tra i pannelli e la tettoia sottostante non vi siano elementi di copertura incombustibili. Anche la struttura di sostegno dei moduli fotovoltaici deve essere di materiale incombustibile.
L'impianto fotovoltaico dovra' inoltre essere provvisto di un dispositivo di comando di emergenza, ubicato in posizione segnalata ed accessibile che determini il sezionamento dell'impianto elettrico all'interno del compartimento/fabbricato nei confronti bdelle sorgenti di alimentazione, ivi compreso l'impianto fotovoltaico (a tal proposito ritengo che un sezionatore a monte del contatore di produzione sia piu' che sufficiente).
Ai sensi del D.M. 37/2008 la dichiarazione di conformita' deve riguardare tutto l'impianto fotovoltaico e non le singole parti.
L'area in cui e' ubicato il generatore ed i suoi accessori, qualora accessibile, dovra' essere segnalata con apposita cartellonistica conforme al D. Lgs. 81/2008. Essa dovra' riportare la dicitura "ATTENZIONE: IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN TENSIONE DURANTE LE ORE DIURNE (.....VOLT)". La predetta segnaletica, resistente ai raggi ultravioletti, dovra' essere installata ogni 10 metri per i tratti di conduttura ed in corrispondenza di tutti i varchi di accesso al generatore fotovoltaico. I dispositivi di sezionamento di emergenza dovranno essere individuati con la segnaletica di sicurezza di cui al titolo V del D.Lgs. 81/08.
Gli impianti fotovoltaici non rientrano fra le attivita' soggette ai controlli di prevenzione incendi (D.P.R. n. 151 del 1 agosto 2011) ma in generale l'installazione di un impianto fotovoltaico, in funzione delle caratteristiche elettriche/costruttive e/o delle relative modalita' di posa in opera, puo' comportare un aggravio del preesistente livello di rischio di incendio.
Come regola generale, anche ai fini della prevenzione incendi gli impianti fotovoltaici devono essere progettati, realizzati e mantenuti a regola d'arte (eseguiti secondo norme e guide emanate dal CEI e/o dagli organismi di normazione internazionale).
Scendendo nei dettagli, l'installazione dovra' essere eseguita in modo da evitare la propagazione di un incendio dal generatore fotovoltaico (l'insieme di tutti i pannelli che compongono l'impianto) al fabbricato sul quale esso e' installato. Tale condizione si ritiene rispettata qualora l'impianto fotovoltaico venga installato su strutture ed elementi di copertura e/o di facciata incombustibili (Classe 0 secondo il DM 26/06/1984 oppure Classe A1 secondo il DM 10/03/2005). Risulta, altresi', equivalente l'interposizione tra i moduli fotovoltaici ed il piano di appoggio (copertura), di uno strato di materiale di resistenza al fuoco almeno EL 30 ed incombustibile.
L'esempio piu' banale di un impianto fuori norma e' quello di una installazione su tettoia in legno laddove tra i pannelli e la tettoia sottostante non vi siano elementi di copertura incombustibili. Anche la struttura di sostegno dei moduli fotovoltaici deve essere di materiale incombustibile.
L'impianto fotovoltaico dovra' inoltre essere provvisto di un dispositivo di comando di emergenza, ubicato in posizione segnalata ed accessibile che determini il sezionamento dell'impianto elettrico all'interno del compartimento/fabbricato nei confronti bdelle sorgenti di alimentazione, ivi compreso l'impianto fotovoltaico (a tal proposito ritengo che un sezionatore a monte del contatore di produzione sia piu' che sufficiente).
Ai sensi del D.M. 37/2008 la dichiarazione di conformita' deve riguardare tutto l'impianto fotovoltaico e non le singole parti.
L'area in cui e' ubicato il generatore ed i suoi accessori, qualora accessibile, dovra' essere segnalata con apposita cartellonistica conforme al D. Lgs. 81/2008. Essa dovra' riportare la dicitura "ATTENZIONE: IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN TENSIONE DURANTE LE ORE DIURNE (.....VOLT)". La predetta segnaletica, resistente ai raggi ultravioletti, dovra' essere installata ogni 10 metri per i tratti di conduttura ed in corrispondenza di tutti i varchi di accesso al generatore fotovoltaico. I dispositivi di sezionamento di emergenza dovranno essere individuati con la segnaletica di sicurezza di cui al titolo V del D.Lgs. 81/08.