Segnali di allarme durante i colloqui di lavoro

[Roberto]

Di recente mi sta capitando sempre più spesso di dover intervistare candidati per posizioni lavorative all'interno dell'azienda per cui lavoro. Il mio processo di selezione segue un format ben preciso che di volta in volta puntello per migliorarlo e renderlo più efficace in modo tale da cercare di riconoscere le persone che piu' si avvicinano a quello che cerco.

In linea generale durante l'intervista le valutazioni a cui faccio attenzione sono:

• competenze tecniche
• personalità
• segnali di allarme
• il proprio istinto

I segnali di allarme non sono altro che un elenco di azioni non negoziabili che indicano che i candidati non sono adatti per l'azienda o per la posizione, dunque se il candidato mostra uno di questi segnali di allarme non deve essere piu' considerato per l'assunzione.

Di seguito l'elenco delle caratteristiche e comportamenti non negoziabili e che contrastano con la mia idea di cultura aziendale:

• non guarda l'intervistatore negli occhi o non guarda in CAM durante la videochiamata
• non si presenta puntuale all'intervista e sembra non avere una scusa legittima
• parla male delle persone con cui sta lavorando o ha lavorato
• dimostra un alto grado di drammaticità o enfasi nel parlare delle sue esperienze lavorative attuali o passate
• non è in grado di fornire una risposta onesta e sincera alla domanda "condividi il più grande errore che hai commesso a lavoro negli ultimi tre anni"
• utilizza un linguaggio o un abbigliamento inappropriato
• mostra comportamenti che indicano mancanza di cortesia, di rispetto o disordine
• guarda il cellulare o risponde a una chiamata o a un messaggio durante il colloquio
• il CV contiene informazioni non veritiere, incoerenti e/o contradditorie

Questo elenco come spiegato inizialmente riguarda quei comportamenti che contrastano con la mia cultura aziendale e serve solo da esempio per crearne uno vostro tenendo anche conto che ogni caso è diverso e possono essere fatte eccezioni.